Ci sono giorni che ti alzi la mattina con la voglia di spaccare il mondo e altre in cui sei in completo down, fisicamente e moralmente, e ciò si ripercuote su tutta la giornata rendendola peggiore di come era iniziata. La frenesia delle nostre vite contribuisce a trasformare tutto in un filo ingarbugliato, un po’ come le cuffiette che in tasca assumono direzioni diverse e lo sconforto di risistemarle ha la meglio su di noi e piuttosto “vabbè, non ascolto la musica”.
Non c’è una regola in particolare per rendere le nostre giornate più produttive, ognuno ha i suoi tempi e le sue mansioni giornaliere. Non ci sono regole ma solo consigli e ve daremo 10:
Pianificare. Se le nostre giornate le paragoniamo alle cuffiette sbarazzine di prima allora non c’è consiglio migliore della pianificazione. Dire di fare una certa cosa e stabilire anticipatamente quando farla, per esempio, metterà ordine ai nostri piani e tutto filerà liscio senza intoppi. È la tecnica del timeboxingin cui si lavora sull’attività durante il periodo di tempo prestabilito e si smette di lavorare una volta che il tempo è scaduto;
Tecnica del pomodoro. Questa tecnica consiste nell’assegnare blocchi di 25 minuti all’interno di ciascuna attività. Né più, né meno. Dopo questo tempo, ci si ferma e se l’obiettivo non è stato raggiunto, è necessario programmare un nuovo slot per un altro tempo;
Bilanciare le priorità. Il multitasking può risultare molto dannoso se non fatto correttamente e può capitare che a risentirne siano proprio la produttività e la qualità del tuo lavoro. Invece del multitasking dedica tutta la tua attenzione a un compito specifico o priorità fondamentali per la tua vita;
Collegata alle precedenti, fra le tecniche per aumentare la propria produttività c’è la matrice di Eisenhower Box. Si tratta di separare le azioni in 4 possibilità:Urgente e importante (fatelo subito!); Importante, non urgente (programma per dopo); Urgente, non importante (delegare questo compito); Non è urgente, non è importante (eliminare questo compito).Pensata soprattutto per gestire importanza ed urgenza;
Iniziare dall’attività più difficile. Partire dal compito più difficile nella tua lista di cose da fare è un modo efficace per diventare più produttivi. Sempre meglio che stressarti tutto il giorno e fare male le altre cose perché è fisso il pensiero che l’attività più temuta è dietro l’angolo;
La regola dei 2 minuti. Quando arriva una nuova attività che si ritiene non richieda più di 2 minuti, meglio eseguirla immediatamente in modo da lasciare spazio a mansioni più lunghe;
Valutare quando si è più produttivi. Alcuni sono più produttivi la mattina e altri il pomeriggio/sera. È importante quindi valutare quando sei personalmente più produttivo e sfruttare al massimo quelle ore;
Eliminare le interruzioni. Se non si riesce ad eliminare le distrazioni, per la produttività è fondamentale almeno ridurle al minimo. È perciò consigliabile adottare tutte quelle soluzioni che ti permetteranno di stare da soli in una stanza e proseguire al meglio il proprio lavoro;
Avere obiettivi SMART. Prima di iniziare un lavoro e sprecare ore essenziali della vostra vita, è consigliabile assicurarsi che gli obiettivi da portare avanti siano chiari e SMART.
SMART è un acronimo che sta per:
Specific (Specifico, semplice, sensato), Measurable (Misurabile, significativo, motivante), Achievable (Raggiungibile, sensato), Realistic (Realistico, ragionevole, basato sui risultati), Time-bound (Temporale, definito nel tempo);
Scrivi la tua “to-do-list”. Scrivere le attività che devi completare è un modo eccellente per organizzarti ed essere più produttivo. Questo perché ci spinge ad essere più motivati a portarle a termine e cancellarle dall’elenco via via. Tuttavia, quando un elenco di cose da fare viene messo per iscritto diventa un vero e proprio piano d’azione.
Adesso non ti resta che spegnere la sveglia e aprire gli occhi.